La Madonna del Sole patrona speciale di Belvedere Ostrense
Il culto, l'amore, la devozione alla Madonna del Sole giunsero al massimo il 17 Febbraio 1737 quando fu eletta Speciale Patrona del Paese. Ecco la narrazione del Feltrini: «Fausto e memorando fu questo giorno per gli abitanti di Belvedere il 17 febbraio 1737. Maria SS.ma venerata in questa prodigiosa Immagine che già da tempo si era mostrata avvocata e protettrice di questo fortunato paese, doveva essere da questo pubblicamente e solennemente, per bocca del suo Magistrato, proclamata sua Speciale Patrona».
E questo avvenne nella memoranda seduta Consigliare del detto giorno come rilevasi nel seguente Atto che a memoria, onore e gratitudine verso quei pii ed illustri Cittadini, riportiamo qui per esteso:
"Nel nome di Dio
Amen - A dì 17 Febbraio 1737- Convocato il presente, pubblico Consiglio in questo pubblico Palazzo, precedendo il suono della Campana conforme il solito, d'ordine delli Molto Illustri Signori Benedetto Antonio Benedetti e Nicolò Piermartini di Magistrati Residenti, coll'assistenza dell'Ecc.mo Sig. Dott. Cristoforo Scacchi sost. in luogo del Sig. Angelo Zappelli Capitano imp. ed assistenza degli
infrascritti Molto illustri Sig.ri Consiglieri di questa terra di Belvedere di Jesi in numero sufficiente cioè: Molto illustri Sig. Conte Giuseppe Sacchi - Giulio Benvenuti - Francesco Angelo Fioravanti - Federico Alessandrini - Domenico Antonio Mazza - Giuseppe Mischini - Ermenegildo Cini - Timoteo Cini –Andrea Tiberi - Donnino Piermantini - Domenico Giovannini -Domenico Cacciani - Beruardo Tiberi.
Dalli Signori Priori sono state formate le infrascritte proposte cioè: 1. Per imitare il lodevole costume di tante altre Comunità che soglion avere la loro propria Cappella così anche pare il dovere che questa nostra Comunità abbia avere la sua; e considerandosi principalmente che per l'infiniti favori che questa Comunità e popolo tutto di questa Terra di Belvedere ha ottenuto da tempo immemorabile
segnalatissime grazie in tutte le calamità accadute come ancor di continuo le riceviamo dalla SS.ma Vergine del Sole, così si propone se par bene, col beneplacito e consenso del M. Ill.re e M. Rev.do Sig. March’Egidio Ferri al presente nostro Pievano, di ricevere l’Altare e la Cappella della SS.ma Vergine Maria e nello stesso tempo riceverla per nostra particolare
La proposta fu approvata a pieni voti”
Giuseppe
Mischini Not. rog.
Da quell'epoca in poi Maria continuò sempre a mostrarsi la grande e amorosa Protettrice di Belvedere e i Belvederesi suoi figli devoti ed affezionati. Cinque anni dopo infatti, cioè nel 1742, il Municipio "per rendere più decorosa la d.a Cappella stabilisce di far ardere avanti all'immagine di Maria SS.ma la lampada quotidiana a spese di questo Pubblico per avere sempre più a godere il patrocinio di sì Sublime Signora.
Nel 1871 ricorrendo il quarto Centenario del dipinto, colle offerte dei fedeli, furono celebrate feste solenni. Il Tempio, messo a festa con serici drappi era vagamente illuminato e sulla porta del medesimo spiccava questa bella e semplice iscrizione:
PROPIZIA COME IL SOLE CUI S'INTITOLA
I NOSTRI MAGGIORI FIN DAL 1471
VENERARONO QUEST'IMAGINE DI MARIA
OGGI 7 MAGGIO 1871
IL FAUSTO GIORNO RICORDIAMO
ONORIAMO
Numerosissimo fu il concorso di popolo che partecipò a detta Festa e stragrande fu il numero dei fedeli che si accostarono ai SS.mi Sacramenti.
Nel 1903 ai piedi della Vergine del Sole furono chiuse le SS. Missioni date nella Chiesa Parrocchiale; e tale fu il concorso di popolo che, unitamente a Mons. Vescovo venuto appositamente da Senigallia, si recò in processione di penitenza dal paese al Santuario, che i Missionari furono costretti predicare all'aperto sulla porta del medesimo; in detta circostanza fu posta in mezzo al prato e viale antistante, una bella croce in legno "Ricordo Missioni"; ora la croce è stata spostata alla destra ed inizio del viale e rifatta in ferro battuto col vecchio piedistallo del costruttore.
|
Pagina Successiva |